Rosario Trefiletti: “La Politica ha tradito gli italiani“

Il presidente dell’ Associazione Centro Consumatori italia , intervenuto stamattina ai microfoni di Casa Italia Radio, teme l’ulteriore disaffezione del Paese reale nei confronti dei partiti.

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Stamattina è collegato con noi il Presidente dell’Associazione Centro Consumatori Italia, Rosario Trefiletti, la domanda è d’obbligo le chiedo un suo parere sulla situazione politica di queste ora.

Dico con grande franchezza e con grande determinazione, vedo una totale irresponsabilità in una situazione come questa, che il Paese vada in crisi e il suo governo vada in crisi vista la situazione. Situazione drammatica, siamo nella tempesta perfetta. Al netto dei problemi della pandemia, che comunque comporta ancora qualche problematica, noi siamo di fronte da un lato l’inflazione, che sta corrodendo fortemente il potere d’acquisto delle famiglie. La questione relativa poi allo sviluppo del piano di investimenti che darebbe la possibilità di un aumento del potere d’acquisto delle famiglie. Perché investendo quei miliardi del PNRR si darebbe anche una risposta all’occupazione, al lavoro per i nostri figli e i nostri nipoti. E poi, naturalmente, ci mancava anche la siccità che comporta delle ricadute molto negative sulle questioni dell’agroalimentare. Ed infine, non lo dice nessuno ma io voglio dire che qui con grande leggerezza, l’equilibrio che si è ormai assestato tra dollaro ed euro comporterà un aumento delle spese per poter acquistare tutte le materie prime, di cui un paese come l’Italia, che è un paese in trasformazione, ha bisogno. Ecco, la tempesta perfetta è racchiusa in queste poche frasi. Siamo veramente in una situazione gravissima ed è grave ed è da irresponsabili che si sia arrivati a una crisi di governo. Ecco, questo è il mio pensiero che è francamente, spero che si risolva, ma vedo, vedo praticamente il tutto andare diritto alle elezioni anticipate.

Cosa diranno secondo lei gli italiani se si andrà alle elezioni?

 Temo che ci sia un ulteriore disattenzione per quanto riguarda il voto degli italiani, e questo è un una cosa molto preoccupante, l’abbiamo già verificata nelle elezioni amministrative, le ultime che si sono attuate e sono preoccupato che questo distacco aumenti ancora di più con questo spettacolo veramente disastroso che è stato mostrato dal Parlamento e dalle forze politiche rispetto a una situazione come questa. Avremo bisogno di reitirare alcune decisioni molto importanti che sono state anche prese per quanto riguarda le tariffe, per quanto riguarda l’abbattimento dell’Iva sul gas, togliere gli oneri generali di sistema delle bollette elettriche e poi ancora alzare la possibilità alle famiglie povere alzando il reddito Isee a 12.000€ per poter avere uno sconto sulla bolletta del 20/25% ed inoltre non dimentichiamo l’operazione, io la considero assai significativa, dell’abbattimento e della detassazione di 0,30€ al litro dei carburanti, anche se qui apro una parentesi, questa detassazione, francamente senza verifiche e controlli, a mio avviso è andata verso la speculazione, verso aumenti vertiginosi dei guadagni delle compagnie petrolifere. Però tutte queste sono cose che devono, non solo essere fatte, ma devono continuare ad essere fatte. Io addirittura ho anche chiesto, e non solo io, ma anche tanti altri, l’abbattimento dell’Iva, l’azzeramento dell’Iva su tutta la spesa che gli italiani fanno quotidianamente sull’agroalimentare, quella relativa al 4% e anche al 10% su tanti prodotti. Ecco che senza un governo, con chi parliamo, a chi facciamo prendere le decisioni? Perché un governo in una situazione come questa ci dovrebbe essere un governo stabile, forte, autorevole, che possa fare queste manovre e reitirarle laddove sono state già fatte. Ecco perché sono estremamente preoccupato, ma aggiungo la mia preoccupazione è collegata anche alla battuta che facevo inizialmente, che ci sarà un’ulteriore disaffezione dei cittadini nei confronti della classe politica, dei partiti e via dicendo.

Naturalmente questo favorirà il tecnicismo dei governi che ormai si sono susseguiti in questi anni e c’è il rischio che, un eventuale aumento della disaffezione potrebbe provocare ulteriori governi tecnici nel prossimo futuro.

Ma io francamente mi sono sempre augurato e auguro che ci siano governi politici perché ci sono dei mandati ben precisi da parte degli elettori e da parte dei programmi dei partiti che determinano le condizioni e il sì o il no al voto rispetto a quelle liste. Questo è sempre stato il mio auspicio. Poi, qualora ci ritrovassimo di nuovo in situazioni in cui non si riesce ad un governo politico in cui c’è un litigio continuo, non solamente tra i partiti, ma questo ci può anche stare, ma addirittura all’interno di ogni singolo partito. Abbiamo visto anche nell’ultima situazione che i litigi all’interno dei singoli partiti è stato clamoroso, addirittura con scissioni in un movimento c’è stata addirittura la scissione dei cinque stelle. Vedo anche adesso degli abbandoni di singoli.

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