Romeo: ” Il Concordato Fiscale migliorerà il rapporto tra contribuente e Agenzia delle Entrate”

Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, è intervenuto nella trasmissione Buongiorno Italia, condotta da Giovanni Lacagnina, per discutere di due temi di grande attualità: il recente decreto omnibus approvato al Senato e la preoccupante situazione in Medio Oriente.
Romeo ha aperto l’intervista esprimendo la sua preoccupazione per l’escalation del conflitto nella regione, evidenziando l’urgenza di una soluzione diplomatica per evitare ulteriori sofferenze e destabilizzazioni. Ha sottolineato come la guerra non sia solo una tragedia umanitaria per il Medio Oriente, ma abbia anche gravi ripercussioni a livello globale, influenzando le dinamiche geopolitiche, l’economia e la stabilità internazionale.

Romeo ha evidenziato che l’Italia, in quanto membro dell’Unione Europea e della comunità internazionale, deve continuare a svolgere un ruolo attivo nei processi di pace, promuovendo la diplomazia e sostenendo le organizzazioni internazionali impegnate nel trovare una soluzione pacifica. Ha fatto appello alla comunità internazionale affinché non perda di vista il dialogo, la cooperazione e la ricerca di un equilibrio stabile nella regione. Le crisi di questo tipo, ha detto Romeo, richiedono una risposta unitaria da parte di tutti gli attori globali, e l’Italia è chiamata a dare il suo contributo.

Successivamente, Romeo ha difeso il decreto omnibus e ha risposto alle critiche dell’opposizione, che ha etichettato il concordato fiscale come un “condono mascherato”. Con fermezza, Romeo ha spiegato che il concordato fiscale è invece uno strumento volto a migliorare la relazione tra contribuente e Agenzia delle Entrate, facilitando un accordo preventivo sulle imposte dovute, e non un tentativo di eludere la giustizia fiscale. Ha descritto il provvedimento come parte integrante della più ampia riforma fiscale sostenuta dalla Lega, il cui obiettivo principale è quello di rendere il fisco un alleato delle imprese, piuttosto che un oppressore.

Romeo ha sottolineato come il concordato fiscale offra un quadro di maggiore trasparenza e prevedibilità per le imprese, permettendo loro di pianificare meglio le proprie finanze e di concentrarsi sulla crescita, senza essere appesantite dal rischio di sanzioni o accertamenti imprevisti. Questo nuovo approccio, ha affermato, segna una svolta importante nel rapporto tra lo Stato e le imprese, promuovendo la fiducia reciproca e l’equità fiscale.

Uno dei punti più significativi trattati da Romeo durante l’intervista è stato il bonus Natale, una misura inclusa nel decreto omnibus che prevede l’erogazione di 100 euro a favore delle famiglie e delle persone economicamente più svantaggiate. Romeo ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, soprattutto nel contesto delle festività natalizie, un periodo dell’anno in cui le difficoltà economiche possono pesare maggiormente sulle famiglie più vulnerabili. Ha evidenziato che il Governo, con questo gesto, vuole dimostrare la sua vicinanza a chi sta attraversando momenti di difficoltà e fornire un sostegno concreto per affrontare le spese di fine anno.

Romeo ha poi affrontato un tema politico caldo: la polemica tra Matteo Salvini, leader della Lega, e il vicepremier Antonio Tajani di Forza Italia, in merito ai risultati delle elezioni in Austria. Romeo ha difeso con decisione la posizione di Salvini, sostenendo che la vittoria della destra austriaca non può essere liquidata come una deriva estremista, ma piuttosto va interpretata come un chiaro segnale della volontà popolare di vedere affrontati temi cruciali come l’immigrazione e la sicurezza con maggiore fermezza. Ha criticato l’approccio più cauto di Tajani, che aveva espresso timori circa l’isolamento dell’Austria nel contesto europeo, a causa di politiche considerate troppo radicali.

Per Romeo, ignorare o criticare i risultati delle elezioni austriache, come fatto da Tajani, significa non comprendere la richiesta di cambiamento espressa da una parte significativa della popolazione. La vittoria della destra, secondo il capogruppo leghista, non è un segnale di estremismo, ma di una necessità di risposte concrete a problemi che i cittadini considerano irrisolti. Ha ribadito che la Lega continuerà a rispettare la volontà popolare e a sostenere politiche che rispondano alle esigenze dei cittadini, specialmente su temi come l’immigrazione e la sicurezza nazionale.

Romeo ha anche affrontato il tema della spaccatura all’interno del centrodestra italiano, evidenziando come le differenze tra l’approccio più moderato e filo-europeo di Forza Italia e quello più sovranista e populista della Lega siano emerse con chiarezza nella recente polemica sulle elezioni austriache. Tuttavia, ha ribadito che la Lega continuerà a difendere con fermezza la sovranità nazionale e a rispondere alle richieste della popolazione, anche se questo dovesse portare a tensioni interne nella coalizione di centrodestra.

Infine, Romeo ha voluto rimarcare le ingiustizie subite da Matteo Salvini, citando in particolare la richiesta di condanna nei confronti del leader leghista per le sue politiche migratorie. Ha sottolineato come Salvini sia stato spesso attaccato ingiustamente per aver difeso la sicurezza e gli interessi del Paese, ma ha rassicurato che la Lega non si lascerà scoraggiare e continuerà a rappresentare le istanze dei cittadini, sia in Italia che in Europa, con l’obiettivo di costruire un futuro in cui le scelte democratiche e le identità nazionali siano sempre rispettate.

Ascolta ora il Podcast:

BUONGIORNO ITALIA | Massimiliano Romeo
Puntata del 02/10/24
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