È salpata oggi la MSC Grandiosa trasformata, per la prima volta nella storia, in una grande vetrina itinerante del genio italiano. L’Expo del Made in Italy in Crociera, ideato e organizzato da Federitaly, segna un punto di svolta nella promozione internazionale delle eccellenze italiane.
Un evento che non si limita a raccontare prodotti, ma celebra un intero ecosistema di cultura, creatività e impresa, portando il “saper fare italiano” a incontrare il mondo in un contesto simbolico: il mare, culla di scambi e contaminazioni.
Nella conferenza inaugurale, tenutasi nella sala conferenze della nave durante l’imbarco a Civitavecchia, il presidente Carlo Verdone ha sottolineato l’importanza di un’operazione che unisce visione e pragmatismo: «Organizzare un Expo del Made in Italy in crociera non è stata solo una sfida ambiziosa, ma un vero banco di prova per la nostra Federazione. Abbiamo voluto dimostrare che il Made in Italy sa uscire dai confini abituali, reinventarsi e stupire».
La giornata inaugurale ha visto anche l’intervento di Emiliano Facchinetti, presidente nazionale di Musica e Cultura Federitaly, che ha evidenziato il ruolo delle arti come motore di promozione internazionale: «Musica e cultura rendono il Made in Italy riconoscibile ai massimi vertici nel mondo. Il nostro obiettivo è trasformare questa esperienza in opportunità per artisti, creativi e imprese».
A seguire, il segretario nazionale di Federitaly, Lamberto Scorzino, ha illustrato il valore simbolico del progetto: «Questo è il primo Expo del Made in Italy in crociera, ma anche il primo passo di una nuova stagione di promozione territoriale. Partiamo da Tora e Piccilli, un piccolo comune che diventa emblema della rinascita dei borghi italiani». Proprio Tora e Piccilli, nell’Alto Casertano, è stato protagonista della conferenza grazie alla presenza del sindaco Enzo D’Agostino e della vicesindaca Simona Fracasso, che hanno raccontato l’esperienza del borgo e del suo sito paleontologico delle Ciampate del Diavolo, dove sono state rinvenute orme umane fossili risalenti a 350mila anni fa.
Il fotografo Antonio Barrella, presidente di Federitaly Arte e Immagine, ha presentato la mostra Cammino delle Origini, esposta a bordo della MSC Grandiosa: una narrazione visiva che trasporta i visitatori in un viaggio nel tempo. «Ho voluto rappresentare, attraverso la fotografia, una giornata tipo di 350mila anni fa — ha spiegato Barrella — ispirandomi agli studi del ricercatore Adolfo Panarello dell’Università di Cassino».
Il Prof. Panarello, presente all’evento, ha raccontato la portata scientifica e culturale del sito: «Le orme delle Ciampate del Diavolo hanno un potere straordinario: raccontano comportamenti, gesti e movimenti dei primi italiani. Osservarle significa compiere un vero tuffo nel passato, un viaggio dentro la memoria dell’umanità». Il progetto dell’Expo in Crociera nasce nel solco di una strategia ampia che vede Federitaly impegnata nella certificazione 100% Made in Italy, nella promozione dei borghi, e nella digitalizzazione dei processi di export.
L’Expo del Made in Italy in Crociera non è una semplice esposizione commerciale, ma un laboratorio di relazioni, incontri e contaminazioni. A bordo della nave trovano spazio stand, workshop, momenti di networking, performance artistiche e incontri B2B tra aziende italiane e buyer esteri. Ogni giornata del viaggio, da Civitavecchia a Palermo, poi Barcellona e Marsiglia, ospiterà focus tematici su settori chiave del Made in Italy: moda, agroalimentare, design, turismo, musica, arte e innovazione tecnologica.
Il messaggio è chiaro: il futuro del Made in Italy non si misura solo nei numeri dell’export, ma nella capacità di costruire esperienze condivise, connessioni internazionali e nuovi modelli di racconto.
La conclusione della conferenza ha lasciato spazio a un messaggio condiviso da tutti gli intervenuti: l’Expo del Made in Italy in Crociera non è un evento isolato, ma l’inizio di un nuovo modo di fare sistema.
Un approccio che mette al centro non solo l’impresa, ma anche la formazione, la cultura e la valorizzazione del territorio.
Come ha ricordato il presidente Verdone: «Il Made in Italy non è solo un marchio, ma un’esperienza di vita, una sintesi di arte, lavoro, etica e passione. La nostra missione è custodirlo e proiettarlo nel futuro».

Il mare, ancora una volta, diventa metafora dell’Italia stessa: un luogo di partenze e ritorni, di scambio e identità, dove il Made in Italy trova la sua rotta più autentica, quella che unisce impresa, cultura e umanità.









