Paolo Crepet: La solitudine dei giovani è accentuata dai social media

Durante la trasmissione “Buongiorno Italia” su Casa Radio, il direttore dell’emittente Giovanni Lacagnina , ha avuto il piacere di ospitare lo psichiatra Paolo Crepet.

La discussione ha toccato temi scottanti riguardanti la gioventù italiana, la solitudine accentuata dai social media e il deterioramento del sistema educativo. Crepet, noto per le sue opinioni spesso controcorrente, ha fornito un’analisi incisiva e preoccupante della situazione attuale che affligge i giovani italiani.

La conversazione è scaturita da un evento tragico: il caso di un adolescente di Paterno Dugano che ha commesso un atto estremo contro la sua famiglia. Crepet ha esordito descrivendo il clima di stupore che pervade la società italiana di fronte a tali episodi, sottolineando però che tali tragedie non sono improvvisi scatti d’ira ma il culmine di problemi che si accumulano nel tempo. “Non esiste un ‘scatta’, come se ci fosse qualcosa che un minuto prima non c’era e adesso c’è. Queste sono cose che maturano nella testa di questi ragazzi da mesi, in assoluta solitudine”, ha spiegato il professore.

Crepet ha criticato aspramente il sistema educativo, che ha definito un “diplomificio” dove il 99% degli studenti viene promosso indipendentemente dalle loro reali competenze e preparazione. Ha evidenziato come la superficialità e l’indifferenza siano diventate la norma, con genitori distaccati che non seguono adeguatamente l’educazione e il comportamento dei propri figli. “Abbiamo ragazzi che si ubriacano con i soldi di papà e mamma, che non sanno più cosa significhi avere una conversazione faccia a faccia, persi tra le pagine dei social media”, ha lamentato Crepet.

Il professore ha poi toccato il punto dolente della solitudine giovanile, aggravata dall’uso smodato e spesso nocivo dei social media. Secondo lui, queste piattaforme hanno contribuito a creare un ambiente in cui i giovani si sentono sempre più isolati, nonostante la costante connessione virtuale. “I social media hanno devastato”, ha affermato, sottolineando come molti non riconoscano ancora l’entità del problema o lo ignorino del tutto.

Discutendo delle responsabilità familiari, Crepet ha messo in discussione la percezione comune di “famiglia perfetta”, spesso associata a status economici o sociali piuttosto che a veri valori familiari di comunicazione e supporto reciproco. Ha denunciato l’ipocrisia di chi considera “normale” o “perfetta” una famiglia solo perché apparentemente stabile dal punto di vista economico, ignorando completamente la qualità delle relazioni interne.

Questa intervista su Casa Radio con Paolo Crepet offre uno spaccato crudo e realistico delle difficoltà che i giovani affrontano oggi in Italia. Mette in luce l’urgente necessità di riconsiderare le priorità educative e sociali per affrontare la crescente alienazione e solitudine che sembrano caratterizzare l’esperienza giovanile contemporanea.

L’intervento di Crepet, pur duro e diretto, è un campanello d’allarme sulla necessità di un cambiamento radicale nel modo in cui la società affronta l’educazione e l’accompagnamento dei giovani. Invita tutti, istituzioni, famiglie e scuole, a riflettere su come possiamo collettivamente contribuire a creare un ambiente più supportivo e meno alienante per le future generazioni.

Ascolta ora il Podcast:

BUONGIORNO ITALIA | Paolo Crepet
Puntata del 03/09/24
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