L’intervista si apre con un’analisi del valore dell’evento MyPlant & Garden, tenutosi nel 2024 a Fiera Milano-Rho, da anni punto di riferimento per professionisti, aziende e appassionati del settore florovivaistico, dell’arredo da esterno e del garden design. Con oltre 700 espositori e decine di migliaia di visitatori professionali, la fiera rappresenta oggi una piattaforma di networking e innovazione imprescindibile per chi opera nel settore.
Claudio Bonicco, seppur non presente quest’anno con uno stand espositivo per conto di Living Twist, ha voluto sottolineare l’importanza strategica di questa manifestazione: «MyPlant & Garden ha dimostrato di saper accogliere e integrare le nuove tendenze del vivere outdoor, diventando un laboratorio di contaminazione tra natura, design e tecnologia. È un appuntamento che stiamo seriamente valutando per le prossime edizioni.»
Il nuovo volto dell’outdoor: dove il verde incontra l’arredo
Uno degli aspetti più rilevanti emersi durante la conversazione è l’evoluzione del settore outdoor. Non si parla più solo di piante o fioriere, ma di veri e propri ambienti abitativi, dove l’arredamento diventa protagonista. Sedute, tavoli, pergole, accessori e sistemi di illuminazione sono oggi elementi centrali per la progettazione degli spazi esterni.
«C’è una contaminazione crescente tra paesaggismo e arredamento. Oggi si progetta un giardino come si progetta un soggiorno: con attenzione al comfort, all’uso prolungato nel tempo e all’identità estetica», afferma Bonicco. In questo contesto, Living Twist si posiziona come interprete di un cambiamento che vede l’outdoor sempre più integrato con il linguaggio dell’architettura e del design contemporaneo.
Living Twist: l’Oriente incontra l’Europa
Living Twist si distingue nel panorama dell’arredo outdoor per una proposta estetica e produttiva frutto dell’incontro tra due culture. Con base produttiva a Hong Kong e direzione creativa in Italia, il marchio si propone come un laboratorio di sintesi tra know-how artigianale asiatico e raffinatezza del design europeo.
«La nostra forza sta nella capacità di unire due mondi apparentemente distanti. In Asia abbiamo una filiera produttiva estremamente specializzata, che ci consente flessibilità e controllo della qualità. In Europa — e in particolare in Italia — disegniamo collezioni che parlano un linguaggio contemporaneo, raffinato, mai gridato», racconta Bonicco.
La scelta di non nascondere ma anzi valorizzare l’origine asiatica della produzione è parte integrante della filosofia aziendale: trasparenza come valore distintivo. «Non ci nascondiamo dietro il ‘designed in Italy’ omettendo il resto. Noi diciamo: sì, è prodotto in Cina, e lo è con qualità, etica e attenzione al dettaglio. È un modo per educare il mercato e abbattere pregiudizi ormai anacronistici.»
Un’identità giovane ma solida: dal conto terzi al brand proprietario
Living Twist è un brand recente nella sua forma pubblica, ma nasce da oltre dieci anni di esperienza nella produzione per conto terzi. Questa expertise, maturata collaborando con marchi internazionali del settore arredo, ha consentito all’azienda di sviluppare un know-how tecnico e commerciale oggi riversato nella propria linea di prodotti.
«Nel 2020 abbiamo deciso di metterci in gioco con un’identità nostra. Abbiamo iniziato a costruire collezioni che rispecchiassero i nostri valori e la nostra visione dell’abitare all’aperto. Il Salone del Mobile di Milano resta per noi il palcoscenico privilegiato, ma stiamo esplorando nuove tappe, e MyPlant & Garden è senza dubbio tra queste», aggiunge Bonicco.
Design, materiali e sostenibilità: la nuova grammatica dell’outdoor
Nel corso dell’intervista, l’architetto ha poi affrontato il tema della qualità costruttiva e della scelta dei materiali, due aspetti spesso sottovalutati dal consumatore finale, ma fondamentali per un arredo outdoor destinato a durare nel tempo.
«Utilizziamo acciaio inox, alluminio e tessuti tecnici studiati per resistere agli agenti atmosferici. Ma soprattutto, applichiamo una logica progettuale che guarda alla sostenibilità. Significa creare prodotti che durano nel tempo, che si smontano facilmente, che possono essere riutilizzati o riciclati», spiega Bonicco. L’attenzione non è solo alla forma ma anche alla funzione e al ciclo di vita del prodotto.
Un pubblico trasversale, colto e consapevole
Living Twist non punta al mercato di massa. Il target è rappresentato da un pubblico contemporaneo, trasversale, informato e attento, che non si accontenta del bello ma vuole comprenderne la storia e il significato. «Ci rivolgiamo a persone che vogliono essere parte del racconto, non solo clienti ma fruitori consapevoli. Il nostro pubblico ama conoscere i materiali, il concept dietro un oggetto, la filosofia che ne ha guidato la creazione», racconta Bonicco.
Un approccio “educativo” che si riflette anche nella comunicazione del marchio, che punta a contenuti editoriali, storytelling visivo e relazioni con designer e architetti. «La vera sfida non è vendere un prodotto, ma creare una cultura dell’abitare outdoor che vada oltre la stagionalità.»
L’invito, rivolto a professionisti e appassionati, è a seguire l’evoluzione di Living Twist, anche in vista della possibile partecipazione alla prossima edizione di MyPlant & Garden, in programma a febbraio 2025.