Malattie rare, pazienti: “Con ipoparatiroidismo impossibile anche camminare”

(Adnkronos) – Convivere con l'ipoparatiroidismo "significa non riuscire a fare nulla", è "impossibile anche solo camminare". I sintomi fisici della malattia "sono quelli piĂą debilitanti: formicoli, contrazioni, parestesie agli arti non ti permettono di guidare, nĂ© di fare azioni semplici, come cucinare". Inoltre, la malattia ha un "grande impatto sulla psiche, per molti pazienti avere un supporto psicologico è fondamentale". Così Marta Cecconi, presidente dell'Associazione pazienti con ipoparatiroidismo (Appi), intervenuta nel corso di un evento istituzionale promosso da Appi con il contributo non condizionante di Ascendis Pharma che si è svolto a Roma presso Palazzo Baldassini in vista della Giornata internazionale dell'ipoparatiroidismo che si celebra il 1 giugno.  "Anche io, soprattutto durante le crisi ripetute, ho avuto bisogno di una valvola di sfogo. In tal caso i miei genitori e mio marito che mi hanno sempre sostenuta e tranquillizzata – racconta all'Adnkronos Salute Cecconi, 33 anni, dal 2013 con una diagnosi di ipoparatiroidismo – perchĂ© è veramente difficile convivere con questa malattia rara: non puoi programmare nulla, non riesci a portare a termine nessun compito, è impossibile gestire la tua vita. Anche il semplice fatto di poter andare a lavorare diventa un lusso". Da qui le richieste a istituzioni e medici: "Chiediamo maggior ascolto e conoscenza sulla nostra malattia, ma anche di poter avere presto a disposizione il farmaco che possa rivoluzionare la nostra vita". E anche se la terapia progettata per il trattamento dell'ipoparatiroidismo nell'adulto esiste ed è giĂ  stata approvata dall'americana Fda e dall'europea Ema (mentre in Italia è attualmente in classe Cnn), "aspettiamo una soluzione che ci faccia di nuovo respirare", auspica Cecconi.  Dopo aver tolto la tiroide nel 2013 "perchĂ© soffrivo di ipertiroidismo – racconta Cecconi – ho iniziato a soffrire di ipoparatiroidismo. Fino al 2023 ho seguito tutte le terapie che c'erano disponibili in Italia, ovvero Forsteo (teriparatide) e Natpara (palopegteriparatide). Poi nel 2023 ho iniziato gradualmente a sospendere il Natpara per poter portare avanti una gravidanza. Oggi ho un bambino ma devo stare attenta a tutto, anche quando ho il ciclo mestruale".  â€”salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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