Lega, Romeo: “Questa Unione Europea ha fallito”

Massimiliano Romeo, Presidente dei Senatori della Lega, è stato ospite nel programma Buongiorno Italia di Casa Radio,  dal direttore Giovanni Lacagnina.

Tra i temi affrontati, uno dei principali è stato il riarmo dell’Unione Europea, un argomento che sta creando discussione a livello internazionale, soprattutto in vista del Consiglio europeo convocato a Bruxelles. Romeo ha espresso il punto di vista della Lega, fornendo una lettura critica delle attuali dinamiche geopolitiche e delle politiche di difesa in Europa, con una particolare attenzione al sostegno all’Ucraina e alla difesa comune europea.

Il riarmo dell’Unione Europea, un piano affrettato.

Il riarmo dell’Unione Europea è un argomento che ha destato non poche preoccupazioni e polemiche, soprattutto considerando il piano di 800 miliardi di euro che è stato messo sul tavolo come proposta. Romeo ha commentato criticamente questo piano, definendolo come “un’idea affrettata” che potrebbe non essere la soluzione migliore in questo momento. Secondo il Presidente dei Senatori della Lega, “se dobbiamo dare un riarmo, diamolo alle imprese”, suggerendo che le risorse disponibili dovrebbero essere utilizzate per sostenere la nostra economia e industria piuttosto che spese in un riarmo che potrebbe sembrare più un’esigenza simbolica che una vera necessità strategica.

Romeo ha inoltre sottolineato che, con l’arrivo di Trump e l’eventuale cambiamento nelle politiche internazionali, è ancora più importante evitare iniziative che non siano supportate da una logica chiara. “Riarmare senza un piano sensato non serve a nulla”, ha affermato, facendo riferimento alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che aveva sollevato perplessità sul piano di riarmo europeo.

La posizione della Lega

Un tema centrale dell’intervista a Massimiliano Romeo, Presidente dei Senatori della Lega, è stato il sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina. La Lega ritiene fondamentale questo sostegno, considerando il conflitto ucraino come una prova della coesione dell’UE e del ruolo dell’Europa nella difesa dei valori democratici e della sicurezza globale. Romeo ha sottolineato che la difesa dell’Ucraina deve essere parte di una visione strategica più ampia, che coinvolga tutta l’Europa e le sue alleanze.

La Lega ha deciso di scendere in piazza l’8 e 9 marzo per ribadire il proprio impegno per l’Ucraina. Romeo ha precisato che questa manifestazione non è solo un atto simbolico, ma un’opportunità per portare avanti proposte concrete riguardo la sicurezza europea e la necessità di un impegno forte da parte dell’UE nella crisi ucraina. La Lega, infatti, chiede politiche che non si limitino a parole ma che garantiscano una difesa robusta contro l’aggressione russa.

Un punto importante per la Lega è che il sostegno all’Ucraina non deve essere un’iniziativa separata, ma parte di una difesa comune europea. Romeo ha ribadito che l’Europa deve agire con coesione e unità per evitare divisioni che indeboliscano l’efficacia dell’azione comune. La Lega favorisce una difesa europea integrata, che coinvolga tutti gli Stati membri, con una gestione più efficace delle risorse e delle capacità militari.

Romeo ha anche evidenziato il rischio di fratture all’interno dell’UE, che potrebbero indebolire l’azione comune. La Lega sostiene che l’Unione Europea debba lavorare per evitare che alcuni paesi si distaccano da iniziative fondamentali come il sostegno all’Ucraina. L’UE deve superare le divisioni interne per preservare gli interessi comuni europei.

Infine, Romeo ha sottolineato l’importanza di mantenere l’Unione Europea saldamente ancorata alla NATO, riconoscendo la sua centralità per la sicurezza globale. La Lega ritiene che l’Europa debba essere proattiva, ma sempre in sinergia con i propri alleati internazionali, per garantire un’azione unitaria ed efficace.

L’atteggiamento di Macron e la critica al nucleare

Un altro argomento trattato è stato l’atteggiamento del Presidente francese, Emmanuel Macron, riguardo le politiche di difesa e l’uso delle testate nucleari. Romeo ha espresso una posizione molto critica nei confronti delle dichiarazioni e delle mosse di Macron, definendo il suo comportamento come “guerrafondaio”. Secondo il leader della Lega, l’atteggiamento della Francia non contribuisce alla stabilità internazionale, anzi, potrebbe portare a una maggiore tensione. “Ci vuole un senso comune in Europa”, ha dichiarato Romeo, sottolineando che l’Europa dovrebbe cercare soluzioni che favoriscano la cooperazione, piuttosto che l’escalation militare. La sua visione è che le capacità industriali e di impresa siano più cruciali rispetto a una corsa agli armamenti, che potrebbe solo esacerbare la situazione.

La NATO un alleanza indispensabile per l’Occidente

Infine, Romeo ha sottolineato la necessità di mantenere un forte legame con la NATO, ritenendo che l’alleanza transatlantica sia fondamentale per garantire la sicurezza dell’Occidente. In un mondo sempre più instabile, dove le minacce esterne si fanno sentire con crescente intensità, Romeo ha ribadito che la difesa dell’Occidente deve passare attraverso la coesione con la NATO, non attraverso iniziative autonome dell’Unione Europea che rischiano di frammentare l’azione di difesa comune.

Il fallimento dell’Unione Europea

Nel finale dell’intervista, Romeo ha espresso un giudizio critico nei confronti dell’Unione Europea, definendo l’attuale gestione politica come un “fallimento”. “Ci sta facendo sbattere contro un muro”, ha commentato, riferendosi al modo in cui l’UE sta affrontando le sfide geopolitiche. Secondo il leader della Lega, l’Unione Europea sta prendendo decisioni che non portano a risultati concreti, e invece di agire come un’entità forte e coesa, sta rischiando di dividersi, indebolendo così la propria posizione internazionale.

L’intervento di Massimiliano Romeo ha offerto uno spunto di riflessione sulle attuali politiche di difesa dell’Unione Europea e sulla necessità di un approccio più pragmatico e coeso. Mentre l’Europa si prepara a un Consiglio europeo cruciale, le parole di Romeo sottolineano la necessità di equilibrio tra l’impegno nella difesa e la salvaguardia della stabilità economica e politica interna. La Lega, pur sostenendo il diritto alla difesa dell’Ucraina, si mostra scettica verso un riarmo senza una visione strategica chiara, ponendo al centro la coesione internazionale, il rispetto delle alleanze e un maggiore coinvolgimento delle capacità industriali e imprenditoriali.

Ascolta ora il Podcast:

Buongiorno Italia | Massimiliano Romeo
Intervista del 06/03/25
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