La Collezione Salce rappresenta un unicum nel panorama museale italiano, offrendo uno spaccato vivido e dettagliato della comunicazione pubblicitaria e della grafica del Novecento. L’inclusione di un manifesto FILA del 1948 in questa straordinaria raccolta sottolinea non solo il valore storico dell’azienda, fondata nel 1943, ma anche il suo contributo all’immaginario collettivo e al tessuto industriale del Paese nel periodo della ricostruzione post-bellica.
Il manifesto, con la sua estetica e il suo messaggio, offre uno sguardo autentico sulle strategie comunicative di un’azienda nascente, evidenziando i prodotti e i valori che hanno segnato i primi passi di FILA. La sua presenza all’interno del Museo Salce acquista un significato profondo, ponendola accanto ad altri marchi storici che hanno contribuito a plasmare l’identità italiana.
“Siamo profondamente onorati che un nostro manifesto sia raccolto nella prestigiosa collezione del Museo Salce,” dichiara Beniamino Pettenon, Presidente dell’azienda. “Questo riconoscimento non celebra solamente la storia di FILA, ma testimonia anche il legame indissolubile tra l’evoluzione aziendale e la memoria culturale del nostro Paese. Essere parte di una raccolta così significativa, che preserva la ricchezza della comunicazione visiva italiana, è motivo di grande orgoglio, per un’azienda come la nostra sempre alla ricerca di tasselli della propria storia“.
La presenza del manifesto FILA al Museo Salce rappresenta un’occasione unica per ripercorrere le radici di un’azienda che, da piccola realtà locale, è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento internazionale nel suo settore, mantenendo sempre un forte legame con il proprio territorio e la propria storia. Il Museo Salce, con la sua instancabile opera di conservazione e valorizzazione, offre a FILA una sede particolare per condividere un frammento prezioso del proprio passato con un vasto pubblico di appassionati, studiosi e cittadini.
FILA SOLUTIONS S.p.A. SB è un punto di riferimento internazionale nei sistemi per la protezione e manutenzione di tutte le superfici. La “Fabbrica Italiana di Lucidi e Affini” fondata nel 1943, grazie all’attuale Presidente Beniamino Pettenon ha evoluto il suo core business da prodotti per calzature, cere e detergenti domestici a prodotti per la cura delle superfici, con un fatturato 2024 che si attesta oltre i 24,5 milioni di euro. Oggi i figli di Beniamino, Francesco ed Alessandra Pettenon, ricoprono la carica di Amministratori Delegati dell’Azienda: una realtà in continua espansione, che conta 103 collaboratori tra l’headquarter e l’Innovation Center di San Martino di Lupari (PD), il Centro di Sperimentazione a Fiorano Modenese nel cuore del Distretto ceramico di Sassuolo e un’organizzazione commerciale presente in Francia, Germania, Spagna, USA, Gran Bretagna e Emirati Arabi. Il tutto secondo una strategia che mette al centro la sostenibilità: tutti i prodotti sono realizzati con tecnologie a basso impatto, i detergenti contengono ingredienti biodegradabili fino al 98%* mentre le formulazioni a base acqua rappresentano l’84% sul totale della produzione.
* in conformità con il regolamento detergenti N°648/2004