Hospitality 2025, il design dell’accoglienza si fa esperienziale: Living Twist conquista il Lago di Garda

Dopo il debutto all’importante kermesse dedicata all’hotellerie e alla ristorazione, l’azienda si racconta: “Il nostro arredamento outdoor parla una lingua elegante e trasversale, capace di valorizzare ogni spazio”. Il Lago di Garda si conferma hub internazionale dell’ospitalità d’eccellenza.

C’è un’Italia che accoglie, arreda e innova. Un’Italia che si ritrova, ogni anno, a Riva del Garda, per tracciare le coordinate del futuro dell’hotellerie e della ristorazione. Si chiama Hospitality, la storica fiera internazionale che ha visto protagonista, nell’ultima edizione, anche Living Twist, giovane ma già matura realtà del design outdoor made in Italy.

Ai microfoni di Casa Radio, Claudio Bonicco – direttore creativo del brand – ci ha raccontato l’esperienza della sua prima partecipazione alla fiera, riflettendo sul valore strategico dell’arredo per esterni nel settore ricettivo e sulle trasformazioni in atto nel gusto degli operatori del Nord Italia e del mercato internazionale.

Il debutto a Hospitality: “Un’esperienza che segna un percorso”

«È il primo anno che partecipiamo a Hospitality», esordisce Bonicco, «ed è stata per noi un’esperienza importantissima. Non solo perché ci ha dato l’opportunità di misurarci con un pubblico internazionale, ma soprattutto perché rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso di crescita».

Living Twist nasce da un’evoluzione progettuale che coniuga artigianalità, ricerca sui materiali e attenzione al dettaglio. Se il marchio è recente, le radici dell’azienda sono profonde: «Abbiamo una storia consolidata, anche se con questo nuovo brand ci stiamo presentando al mercato in una veste rinnovata, più coerente con i linguaggi contemporanei del design e dell’accoglienza di qualità».

La scelta di Hospitality come prima uscita fieristica non è casuale: «Il Lago di Garda – spiega Bonicco – è una delle aree italiane con la più alta densità di strutture ricettive di alto profilo, frequentate da un pubblico internazionale molto attento all’eccellenza. E la fiera, pur essendo molto focalizzata sul settore dell’ospitalità, riesce ad attrarre operatori da Austria, Sud Tirolo, Germania. Un melting pot culturale e professionale perfetto per chi, come noi, vuole raccontare un nuovo modo di vivere l’arredo da esterni».

Estetica e funzionalità, il design che accoglie

Che cosa significa, oggi, progettare arredi outdoor per il mondo Horeca? La risposta, secondo Bonicco, è nel dettaglio: «Il nostro cliente tipo cerca sempre più un prodotto personalizzabile, che valorizzi l’identità architettonica e stilistica della struttura. Non si guarda più solo al prezzo, ma alla coerenza tra prodotto, spazio e percezione dell’esperienza vissuta dall’ospite».

Un cambio di paradigma evidente: «Non parliamo più solo di estetica, ma di progettualità emozionale. Che si tratti di un boutique hotel, un agriturismo o una struttura indipendente a conduzione familiare, l’arredo outdoor diventa parte del racconto dell’accoglienza. E il nostro design – pur realizzato da mani diverse – riesce a parlare un linguaggio coerente, riconoscibile».

Una coerenza che nasce da una direzione creativa precisa, che punta su materiali di alta qualità – corde nautiche, tessuti tecnici, strutture leggere – e su uno stile sobrio ma distintivo. «Chi si avvicina al nostro stand – racconta Bonicco – spesso si sorprende del fatto che siamo un marchio giovane. Questo per noi è un segnale importante: significa che trasmettiamo solidità, affidabilità, eleganza. E che la direzione che abbiamo preso è quella giusta».

Non solo hotel: nuove esigenze, nuovi spazi

Se il settore alberghiero resta il cuore della domanda, Living Twist intercetta anche nuove tipologie di clienti: «Negli ultimi mesi abbiamo dialogato con realtà molto diverse tra loro: boutique hotel, agriturismi, strutture ricettive extra alberghiere. Non tanto campeggi, ma spazi in cui l’elemento naturale è centrale. Questo ci ha permesso di ragionare su collezioni flessibili, che si adattassero a scenari molto diversi, mantenendo una forte identità».

Il valore aggiunto? La capacità di offrire soluzioni su misura, curate fin nei minimi particolari, ma pensate anche per garantire resistenza, manutenzione facile e durevolezza nel tempo. «Chi lavora nel turismo – sottolinea Bonicco – sa bene quanto conti oggi la gestione efficiente degli spazi esterni, che devono essere accoglienti ma anche funzionali, fruibili in tutte le stagioni».

Il trend: personalizzazione e valorizzazione del luogo

Emerge, con forza, un concetto: la personalizzazione. «L’arredo non è più un accessorio, ma un elemento di comunicazione visiva e sensoriale», spiega il direttore creativo di Living Twist. «Ogni struttura vuole raccontarsi con coerenza, distinguersi. E questo vale tanto per il grande albergo quanto per il piccolo relais di campagna. Si guarda al dettaglio, al tessuto, alla forma, al colore. C’è una ricerca continua di identità».

L’Italia, in questo, si conferma mercato sensibile e attento, nonostante la concorrenza internazionale: «Gli operatori italiani mostrano una grande curiosità – racconta Buonicco –. Si fermano, osservano, fanno domande. E, soprattutto, colgono il valore aggiunto di un prodotto pensato e realizzato interamente nel nostro Paese».

Living Twist guarda al Fuorisalone: una nuova collezione in arrivo

Con uno sguardo già proiettato al futuro, Living Twist annuncia la partecipazione al prossimo Fuorisalone di Milano, in una location inedita e con un’installazione nuova: «Non possiamo ancora svelare i dettagli – anticipa Bonicco – ma stiamo lavorando a una collezione che sarà presentata in anteprima proprio durante la Design Week. Sarà un progetto che metterà al centro l’integrazione tra indoor e outdoor, tra arredo e natura, in linea con le tendenze che vedono il benessere dell’ospite come valore guida».

Il Fuorisalone, si sa, non è solo una vetrina internazionale. È un vero laboratorio di contaminazione: «Milano in quella settimana diventa l’ombelico del mondo: si parla di design, ma anche di lifestyle, mobilità, sostenibilità. Ed è proprio in questo crocevia di linguaggi che vogliamo posizionarci. Perché crediamo che l’arredo outdoor non sia solo funzionalità o bellezza, ma una vera e propria forma di narrazione culturale».

Conclusioni: il design come racconto dell’ospitalità

Quella di Living Twist è la storia di un’azienda giovane che ha saputo inserirsi con intelligenza in un segmento in forte evoluzione. L’arredo per esterni, oggi, non è più un accessorio. È parte integrante della strategia di posizionamento di una struttura ricettiva. È emozione, coerenza, stile.

E manifestazioni come Hospitality a Riva del Garda o il Fuorisalone a Milano sono diventati punti di riferimento non solo per gli operatori, ma per chiunque voglia capire dove va il mondo dell’accoglienza e del design contemporaneo.

«Siamo partiti da un’intuizione – conclude Bonicco – e l’abbiamo trasformata in un percorso. Oggi ci sentiamo pronti a raccontarlo al mondo».

Casa Radio continuerà a seguire Living Twist e le realtà più innovative del design legato all’abitare e all’ospitalità, raccontando storie che parlano di materia, passione e visione.

Prossima tappa? Milano, primavera 2025.

Ascolta ora il Podcast:

BRICKS AND MUSIC Claudio Bonicco
Puntata del 08/02/25
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