Una donna originale, e indifferente ai pregiudizi dell’epoca.
Nel quadro vennero rappresentati ben 40 dei suoi amanti, che furono in totale 350. Forse quelli che amava di più, i gatti per cui aveva una predilezione.
“Più lento, più profondo, più dolce”. “Con questo motto – osservava Alexander Langer – non si vince nessuna battaglia frontale, però forse si ha il fiato più lungo”.
Un esperto di lento profondo e dolce di certo è il gatto; e al gatto sono dedicate intere linee di design, tra arredi tradizionale e tecnologici fino ad abitazioni che potremmo definire, gattocentriche.
Ad esempio l’appartamento disegnato qualche anno fa dallo studio BFDO Architects, House for Booklovers and Cats, è una casa a schiera in un quartiere di Brooklyn a misura di abitanti umani e felini. Al piano terra domina una parete-libreria che accoglie un mini-salotto per gatti, sporgenze per il relax dei felini e una serie di percorsi che collegano i diversi livelli dell’abitazione attraverso delle botole.
La Residenza Goldstein-Rosen nella Carolina del Nord, del 2009, è la ristrutturazione minimalista di un edificio esistente, include grandi finestre che creano uno spazio perfetto per i gatti per crogiolarsi al sole e tenere d’occhio la fauna selvatica all’aperto.
Casa Taishido di Akira Koyama del 2010 realizzata inGiappone presenta un esterno brutalista che nasconde un interno luminoso e allegro, pieno di dettagli meravigliosi. I gatti hanno una preferenza per gli alti trespoli e il sistema di scaffalature di questa casa offre un punto di osservazione perfetto per soddisfare la loro curiosità diesaminare l’ambiente circostante.
Piccolo inciso su cosa sia un’architettura brutalista: è una corrente architettonica che si sviluppa nel secondo dopoguerra contestando e contrapponendosi ai principi e agli stilemi del Movimento Moderno. I materiali degli edifici sono messi a nudo, calcestruzzo, vetro, mattone, acciaio sono assemblati senza mediazioni e sovrastrutture estetiche, gli impianti lasciati a vista.
L’importanza dei gatti nella nostra società è oramai testimoniata anche dal fatto che sono entrati prepotentemente nella campagna elettorale statunitense. Vi ricordate il “gattare infelici senza figli” del candidatorepubblicano statunitense alla vicepresidenza, J.D. Vance,rivolto a denigrare Kamala Harris e trasformatosi in un boomerang per lo stesso? Oggi i gatti sono tra gli animali più amati, spopolano ovunque. In realtà il percorso da starè iniziato già nelle prime cartoline di fine Ottocento e dei primi decenni del Novecento, che li vedevano spesso protagonisti. Oggi esiste una rivista solo per loro che si chiama Catnip Magazine, pubblicata in Oregon da Broccoli, una casa editrice indipendente e guidata da donne.
Le gattare da temibili streghe, poi pericolose suffragette e vecchie zitelle, sono oggi donne emancipate, orgogliose della loro femminilità e di potere.
Naturalmente gli stereotipi e i pregiudizi sono duri a morire e per alcune persone i gatti sono ancora fortemente associati alle donne nella loro natura “maligna”, e scegliere di non avere figli è ancora fortemente stigmatizzato come anormale e innaturale.
Riprendendo un’intervista rilasciata dalla dott.ssa Wrenn, docente di sociologia presso l’Università del Kent, i gatti sono soggetti a molti più casi di abusi tramite ogni genere di tortura ed esecuzione, solitamente da parte di autori maschi. A titolo di esempio, si pensa che i gatti siano presi di mira dai serial killer, che spesso prima iniziano col seviziare e uccidere questi felini e poi passano alle vittime umane femminili, in quanto associati al femminile.
Nell’infelice uscita di Vance potrebbe anche esserci della discriminazione che da sempre considera le donne nereassociate ad alcuni dei tratti peggiori con cui si rappresentano alcuni animali, come la promiscuità sessuale. Esiste una lunga storia di animalizzazione delle donne nere, una pratica che è legata alla colonizzazione e alla schiavitù e utilizzata per giustificare la sistemica oppressione e la violenza sessuale da parte degli uomini bianchi.
Oggi alla nostra puntata di ‘donna immagine città On Air’ ha partecipato Luana Siciliano, operatrice esperta in etologia relazionale. Sin da bambina appassionata di felini. Da vari anni il suo lavoro è diventato studiarli, comprenderli e poter così aiutare i loro proprietari a capirli meglio e poterci vivere insieme in armonia.
La trovate su instagram con mille utili consigli all’account: @to.binz
Il suo obiettivo è fare in modo che il felino possa vivere nel completo benessere e nel rispetto della sua natura. Ad esempio, un gatto casalingo non può cacciare e dunque il gioco è fondamentale per permettergli di scaricare le sue energie e dare seguito ai suoi istinti.
Riuscire a far capire al proprietario come l’animale è in natura e come trasportare in casa ciò che avrebbe fatto in natura renderà armoniosa la relazione tra umano e felino.
La disciplina di cui si occupa Luana Siciliano ha una precisa definizione, l’etologia relazionale, che si occupa di tutti gli animali e di tutte le relazioni, che sia coinvolto o meno l’essere umano in questa relazione.
Siciliano ci ha anche spiegato che questo è un settore molto femminile, o meglio dal suo specifico osservatorio è tale. Lei, infatti, si interfaccia principalmente con comportamentiste, educatrici, etologhe, veterinarie, volontarie. Anche le proprietarie dei piccoli felini, e sue clienti, sono in maggioranza donne.
Naturalmente non ha una spiegazione scientifica, ma ciò che lei personalmente nota è una maggiore empatia e sensibilità da parte delle donne per questo mondo. O almeno è quanto intuisce dal suo vissuto professionale.
Da qualche tempo si è anche specializzata nel luttoanimale, ossia nel fare affrontare alle proprietarie il trapasso del proprio compagno felino. Spesso ci si sente in colpa per tante emozioni diverse e contrastanti, e lei aiuta ad elaborare un lutto, quello animale, che ancora viene considerato da una buona parte della società non importante, quasi da ridicolizzare.
Il rispetto delle emozioni degli altri è invece essenziale per raggiungere una vera Equità. Anche se le emozioni degli altri non ci appartengono per nostre diverse emotività e cultura, le dobbiamo però rispettare.
Luana Siciliano e gli altri ospiti potrete ascoltarli nella serata del 29 ottobre:
Luana SICILIANO, operatrice esperta in etologia relazionale.
Marta RICCIARDI, archeologa, giornalista, curatrice di mostre ed eventi culturali.
Diletta CAPRILLI, consulente esperta di comportamento, benessere, gestione del gatto e di relazione felina.
Mario COLOMBO, presidente Fondazione Frida’s Friends, onlus che oggi è un punto di riferimento nel mondo della Pet Therapy.
Le moderatrici e i moderatori della serata:
Sonia R. MARINO, fondatrice di ‘donna immagine città’.
Domenico CREAZZO, imprenditore interessato a tematiche sociali e sui diritti.
Valeria CASATI, servizi di supporto organizzativo e promozionale per realtà del settore culturale.
Mehret TEWOLDE WELDEMICAEL, vicepresidente Associazione Le Réseau.
Casimiro Vizzini, si occupa delle relazioni istituzionali della One Sustainable Health for all Foundation.
NON dimenticate: 29 ottobre, la room suClubhouse in GrandiDonne, per amanti di felini efemminile: Femme et Chatte: Arte Storie Leggende Curiosità felino-femminili.
Per collegarsi e ascoltare le serate GrandiDonne:
– scaricare sul cellulare la app gratuita Clubhouse
– crearsi un account
– collegarsi alla app il 29 ottobre alle 21:00 e cercare la room Femme et Chatte: Arte Storie Leggende Curiosità felino-femminili, oppure cliccare direttamente su seguente link:
Per ulteriori informazioni: info@immaginecitta.org
Sito web: www.immaginecitta.org
Youtube: https://www.youtube.com/@donnaimmaginecitta
Telegram https://t.me/donnaimmaginecitta
Instagram: https://www.instagram.com/donna.immaginecitta/ – https://www.instagram.com/sonia.r.marino/
LinkedIn https://www.linkedin.com/company/donna-immagine-citt-/?viewAsMember=true – https://www.linkedin.com/in/soniamarino/
Clubhouse https://www.clubhouse.com/c/join/cjKe1uX6