De Micheli : “ Rilanciare l’Europa con Industria e politiche sociali “

Paola De Micheli, durante la sua partecipazione al programma “Buongiorno Italia” di Casa Radio, condotto da Giovanni Lacagnina, ha approfondito una serie di temi centrali per il futuro dell’Europa e dell’Italia, con particolare attenzione alle preoccupazioni sollevate da Mario Draghi e alla situazione politica ed economica italiana.

L’analisi di Mario Draghi sul futuro dell’Europa
Nel corso dell’intervista, De Micheli ha richiamato le parole di Mario Draghi riguardo alla condizione attuale dell’Europa, descrivendo il rischio di un’agonia del continente. Secondo Draghi, l’Europa corre il pericolo di scivolare in una fase di declino politico ed economico, se non si attueranno delle riforme profonde. De Micheli ha ribadito che tali preoccupazioni sono state condivise anche dal Partito Democratico (PD) nel corso della campagna elettorale per le elezioni europee. Questa visione sottolinea la necessità di un rilancio significativo dell’Unione Europea, un rilancio che non può più limitarsi a soluzioni a breve termine o superficiali.

Secondo De Micheli, è indispensabile superare i nazionalismi e gli egoismi che da anni frenano il progetto europeo, riportando invece al centro una visione unitaria e federale dell’Europa. La sfida, ha spiegato, è quella di passare da un modello fortemente intergovernativo, che ha mostrato i suoi limiti soprattutto nella fase successiva alla pandemia di Covid-19, a un’Unione che sia più integrata e solidale. Ha fatto un riferimento specifico alle difficoltà istituzionali causate dal diritto di veto, che consente a singoli Stati membri di bloccare decisioni importanti, rallentando così lo sviluppo e la cooperazione tra i Paesi europei.

La visione del Partito Democratico per il rilancio dell’Europa
De Micheli ha inoltre messo in evidenza due punti chiave per il futuro dell’Europa, contenuti nel progetto politico delineato da Enrico Letta. Il primo riguarda le politiche sociali, che devono essere centrali per garantire una maggiore giustizia sociale e una continua evoluzione democratica. Solo attraverso politiche sociali forti si potrà costruire un’Europa più giusta, che metta al centro il benessere dei suoi cittadini, evitando di lasciarli in balia delle incertezze economiche e delle disuguaglianze.

Il secondo punto, strettamente legato al primo, è l’industria, che De Micheli ha descritto come un pilastro essenziale dell’economia europea. L’Europa non può permettersi di abbandonare il settore industriale, poiché ha storicamente rappresentato una leva fondamentale non solo per la crescita economica, ma anche per il progresso sociale e la difesa dei diritti dei lavoratori. Un rilancio dell’industria europea, secondo De Micheli, deve essere parte integrante di una strategia più ampia per mantenere il continente competitivo a livello globale, in un contesto geopolitico sempre più frammentato.

Critiche alla manovra del governo Meloni
Passando alla politica italiana, De Micheli ha espresso forti riserve sulla manovra economica del governo guidato da Giorgia Meloni. Ha fatto eco alle dichiarazioni della segretaria del PD, Elly Schlein, che ha definito la manovra “senza anima e senza respiro”, un giudizio che De Micheli ha ritenuto pienamente condivisibile. Secondo la parlamentare, manca una visione politica ed economica coerente e lungimirante da parte del governo Meloni. Nonostante la crescita economica che il governo si è vantato di aver ottenuto, De Micheli ha sostenuto che non ci sono misure concrete per garantire uno sviluppo stabile e duraturo, né per risolvere le numerose criticità che affliggono il Paese.

Ha inoltre criticato le scelte dell’esecutivo in materia di welfare e di politiche sociali, sottolineando come siano stati attuati tagli alle categorie più fragili, come pensionati, famiglie e lavoratori a basso reddito. Secondo De Micheli, queste categorie non solo non ricevono il sostegno di cui avrebbero bisogno, ma rischiano di essere ulteriormente penalizzate da una manovra che non tiene conto delle loro necessità. Ha affermato che una manovra di questo tipo, “sulle spalle dei più deboli”, rischia di essere la “goccia che fa traboccare il vaso”, generando una crescente insoddisfazione e instabilità sociale.

Il ruolo del Partito Democratico e della sinistra italiana
Riflettendo sul futuro della sinistra italiana, De Micheli ha evidenziato che, nonostante le difficoltà interne alla coalizione progressista e la spaccatura interna al Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico resta il perno della sinistra italiana. Ha rivendicato la solidità del PD e la sua capacità di governare in modo più efficace rispetto all’attuale esecutivo, sottolineando come il PD abbia dimostrato in passato di saper affrontare le crisi con maggiore competenza e visione di lungo periodo.

Infine, De Micheli ha ribadito che per il PD è fondamentale continuare a lavorare su una nuova idea di futuro per l’Italia e per l’Europa, una visione che metta al centro le sfide del cambiamento climatico, la giustizia sociale e il rilancio economico, attraverso un’Europa più unita, forte e federale. Solo in questo modo, ha concluso, sarà possibile affrontare con successo le sfide geopolitiche del XXI secolo e riportare l’Europa al centro del dibattito globale.

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BUONGIORNO ITALIA | Paola De Micheli
Puntata del 10/09/24
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