Costruire digitale, il magazzino edile alla prova dell’innovazione: a Milano il 42° Meeting Federcomated

Il 27 novembre a Palazzo Castiglioni, il mondo della distribuzione edile si confronta sulla trasformazione digitale della filiera delle costruzioni. Al centro del dibattito mercato, imprese e tecnologie, con l’analisi del Cresme, il punto di vista del Politecnico di Milano e delle imprese di Assimpredil Ance. I lavori saranno condotti da Paolo Leccese, editore di Casa Radio, media partner dell’evento.

Giovedì 27 novembre 2025 Milano diventa il punto di incontro tra la tradizione del magazzino edile e le sfide del cantiere digitale. Nella cornice di Palazzo Castiglioni, sede storica di Confcommercio in Corso Venezia, Federcomated riunisce la propria comunità per il 42° Meeting Associativo dal titolo “Costruire digitale. Il magazzino edile tra mercato e innovazione”.

Un appuntamento che arriva in una fase decisiva per la filiera delle costruzioni, chiamata a ripensare modelli organizzativi, processi e servizi alla luce delle tecnologie digitali e delle nuove condizioni di mercato. Al centro del confronto ci sarà il ruolo strategico del magazzino edile in un ecosistema che va sempre più verso logiche di integrazione tra dati, piattaforme, progettazione digitale e gestione in tempo reale dei flussi di materiali.

Non si tratta solo di aggiornare strumenti e software, ma di ripensare il modo stesso in cui si costruisce, si pianifica il cantiere, si governa il rapporto tra industria, distribuzione e impresa esecutrice.

A condurre il pomeriggio di lavori sarà Paolo Leccese, giornalista ed editore di Casa Radio, che accompagnerà relatori e pubblico in un percorso costruito per mettere in relazione analisi di scenario, innovazione tecnologica e testimonianze delle imprese. Casa Radio seguirà l’iniziativa come media partner, dando spazio sui propri canali a voci, contenuti e idee che emergeranno dal Meeting.

Un appuntamento chiave per la distribuzione dei materiali da costruzione

Il Meeting Associativo Federcomated rappresenta da oltre quarant’anni uno dei momenti più significativi di confronto per il mondo della distribuzione dei materiali da costruzione. È un segmento che negli ultimi anni ha dovuto misurarsi con la volatilità del quadro normativo, la fine della stagione straordinaria dei bonus fiscali, la trasformazione delle abitudini di acquisto dei clienti professionali e privati, oltre che con la crescente pressione competitiva dei nuovi canali digitali.

In questo contesto, la scelta del tema “Costruire digitale” segna una presa di posizione chiara: la transizione non è più rinviabile e riguarda tanto i processi interni dei magazzini quanto le relazioni lungo l’intera filiera, dal produttore al progettista, dall’impresa al cliente finale.

Il magazzino non è più soltanto un luogo fisico di stoccaggio e vendita, ma sempre di più un nodo logistico, informativo e relazionale che deve dialogare con sistemi di progettazione digitale e con piattaforme di gestione del cantiere.

Federcomated individua proprio in questo snodo uno dei punti critici per la competitività della filiera italiana delle costruzioni. Non si tratta solo di introdurre nuove tecnologie, ma di ripensare ruoli, competenze e modelli di servizio. Il Meeting del 27 novembre nasce con l’obiettivo di tradurre questa consapevolezza in confronto operativo e visione di medio periodo.

Il programma: tra saluti istituzionali, analisi di mercato e tecnologia

I lavori prenderanno ufficialmente il via alle 15, preceduti dalle operazioni di registrazione dei partecipanti a partire dalle 14.45. Il pomeriggio sarà aperto da un momento dal forte valore simbolico: il ringraziamento di fine mandato al direttore Federcomated e Fenapro, Mario Verduci, figura di riferimento per il sistema associativo della distribuzione edile, al termine di un percorso che ha attraversato anni complessi per il settore.

Seguiranno i saluti istituzionali di Giuseppe Freri, presidente di Federcomated, e di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia. La loro presenza testimonia il ruolo che il comparto dei materiali da costruzione riveste all’interno del più ampio sistema dei servizi e del commercio nazionale.

Il cuore del Meeting sarà articolato in tre momenti di approfondimento, pensati per offrire uno sguardo completo su mercato, innovazione e imprese:

  • Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, proporrà una lettura aggiornata dell’andamento del mercato delle costruzioni, con l’attenzione rivolta alle dinamiche congiunturali, alle prospettive per il 2026 e alle differenze territoriali. Un quadro in cui la domanda di nuove costruzioni si intreccia con quella di riqualificazione e con le politiche di sostenibilità.
  • Alberto Pavan, professore associato di Produzione Edilizia al Politecnico di Milano, si concentrerà sulle tecnologie digitali al servizio dell’industria delle costruzioni: dalla modellazione informativa (Bim) alle piattaforme collaborative, fino alle applicazioni più recenti di intelligenza artificiale nella pianificazione e nella gestione del cantiere e dei flussi di materiali.
  • Giovanni Deleo, presidente di Assimpredil Ance, porterà la prospettiva delle imprese di costruzione, chiamate a confrontarsi con un contesto in cui i margini si comprimono e l’efficienza dei processi diventa fattore competitivo decisivo, tanto nella relazione con la committenza quanto nel rapporto con la distribuzione.

La conclusione dei lavori è prevista per le 17, dopo uno spazio di confronto e domande che permetterà a imprese, operatori della distribuzione e professionisti di dialogare direttamente con i relatori e con il moderatore.

Il magazzino edile come nodo strategico della filiera digitale

La scelta di mettere al centro il magazzino edile non è casuale. In una filiera sempre più complessa, dove il progettista lavora su modelli digitali, il cantiere si organizza in base a cronoprogrammi integrati e il cliente finale chiede tempi certi e maggiore trasparenza, il punto di distribuzione dei materiali diventa un nodo di scambio di dati oltre che di merci.

La transizione dal magazzino “analogico” al magazzino “digitale” si gioca su diversi piani:

  • integrazione dei gestionali interni con piattaforme di progettazione e con i sistemi di procurement delle imprese
  • utilizzo dei dati per ottimizzare scorte, riordini, logistica dell’ultimo miglio e consegne in cantiere
  • offerta di servizi evoluti ai clienti professionali, dalla preventivazione in tempo reale alla gestione dei capitolati, fino alla tracciabilità dei prodotti e alle certificazioni richieste dalle nuove normative

Federcomated, con il Meeting di Milano, invita i propri associati a considerare il magazzino non più come semplice “retro bottega” del cantiere, ma come centro nevralgico di un ecosistema in cui informazioni e materiali devono viaggiare con la stessa precisione.

Le tecnologie che saranno al centro del confronto – dalla modellazione Bim alle piattaforme di gestione integrata dei processi, fino ai primi progetti di applicazione dell’intelligenza artificiale alla logistica e alla pianificazione – non sono più strumenti per pochi pionieri, ma tasselli di una trasformazione che coinvolge tutta la filiera.

Costruire digitale: tra mercato, innovazione e nuove competenze

La digitalizzazione del settore delle costruzioni non è un esercizio astratto. Incide sui bilanci delle imprese, sulle scelte d’investimento e sulle competenze richieste a chi opera in magazzino, in cantiere, negli uffici tecnici.

L’analisi del Cresme offrirà agli operatori una fotografia aggiornata di un mercato che, negli ultimi anni, ha vissuto fasi alterne: dall’impulso straordinario dei bonus fiscali alla successiva normalizzazione, in un contesto macroeconomico caratterizzato da tassi di interesse in rialzo e da una maggiore selettività delle scelte di investimento.

In questo scenario, l’innovazione digitale diventa una leva per:

  • ridurre inefficienze e sprechi lungo la catena della fornitura
  • migliorare la qualità del servizio al cliente, professionale e privato
  • aumentare la capacità di pianificare e governare processi complessi
  • rispondere con maggiore rapidità ai cambiamenti normativi e di mercato

Per i distributori, ciò significa investire non soltanto in software e piattaforme, ma anche in formazione del personale, ridefinizione dei ruoli, nuove figure professionali in grado di dialogare con progettisti e imprese sul terreno dei dati, oltre che su quello del prodotto.

Il contributo del Politecnico di Milano, attraverso l’intervento di Alberto Pavan, si muoverà proprio in questa direzione, mettendo in relazione ricerca applicata e operatività quotidiana del settore, con esempi e casi d’uso che possono diventare un riferimento concreto per chi gestisce un magazzino o un network di punti vendita.

La voce delle imprese e il ruolo delle associazioni

Se la tecnologia offre possibilità sempre più ampie, la vera misura del cambiamento resta nelle scelte delle imprese. Il punto di vista portato da Giovanni Deleo per Assimpredil Ance consente di tenere insieme due piani strettamente collegati: da un lato la domanda delle imprese esecutrici, che chiedono ai distributori affidabilità, capacità di servizio e tempi certi; dall’altro la necessità di costruire rapporti più strutturati e meno occasionali tra chi progetta, chi fornisce materiali e chi realizza le opere.

Su questo terreno, il ruolo delle associazioni di rappresentanza – da Federcomated a Confcommercio, fino alle associazioni dell’industria e delle imprese di costruzione – diventa decisivo. Il Meeting di Milano non è solo un momento di aggiornamento, ma anche un’occasione per rafforzare reti e alleanze, condividere buone pratiche, individuare priorità comuni.

La transizione digitale, infatti, non può essere affrontata soltanto a livello di singola azienda. Richiede standard condivisi, piattaforme interoperabili, linguaggi comuni, soprattutto quando si parla di dati di prodotto, tracciabilità, certificazioni e requisiti prestazionali. In questo senso, il confronto tra mondo accademico, analisi economica, associazioni e imprese rappresenta un fattore chiave per evitare che la trasformazione avvenga in modo frammentato e diseguale lungo la filiera.

Casa Radio in sala: il racconto dell’abitare incontra il cantiere digitale

La presenza di Casa Radio come media partner e la conduzione dei lavori affidata a Paolo Leccese segnano un ulteriore punto di contatto tra il mondo della distribuzione edile e quello, più ampio, della comunicazione legata alla casa, all’abitare e alle trasformazioni delle città.

Il racconto del “costruire digitale” non si esaurisce nelle ore del convegno. L’obiettivo è portare all’esterno, verso un pubblico di professionisti e operatori ma anche verso i cittadini più attenti, le implicazioni concrete di questa transizione:

  • cosa significa, in termini di qualità dell’abitare, avere filiere più efficienti e cantieri più organizzati
  • come cambiano i tempi e i modi di realizzazione degli interventi di riqualificazione
  • quale impatto ha l’innovazione digitale sulla sostenibilità ambientale ed energetica degli edifici

Attraverso interviste, approfondimenti e contenuti dedicati, Casa Radio darà voce ai protagonisti del Meeting, contribuendo a costruire una narrazione che mette insieme dati, esperienze, casi concreti e visione strategica.

Un invito al settore: dal confronto alle decisioni

“Costruire digitale. Il magazzino edile tra mercato e innovazione” non è soltanto il titolo di un convegno, ma una sorta di agenda di lavoro per i prossimi anni. La data del 27 novembre arriva in una fase in cui molte imprese della distribuzione stanno decidendo se e come accelerare sugli investimenti in tecnologia, formazione e riorganizzazione dei processi.

Il Meeting Federcomated offre l’occasione per confrontare percorsi, cogliere spunti, verificare linee di tendenza. Ma soprattutto invita a trasformare il dibattito in scelte operative:

  • definire una strategia digitale coerente con la propria dimensione aziendale
  • stringere alleanze lungo la filiera per condividere dati, piattaforme, standard
  • valorizzare il ruolo del magazzino come interfaccia intelligente tra produzione, cantiere e cliente finale

Per i distributori che intendono rimanere protagonisti in un mercato in cambiamento, l’appuntamento di Milano rappresenta un passaggio quasi obbligato. Per il mondo delle costruzioni nel suo complesso, è un nuovo tassello di un percorso più ampio, che vede nell’innovazione digitale una leva per coniugare competitività, qualità e sostenibilità.

L’inizio dei lavori è fissato per le 15 nella Sala Colucci di Palazzo Castiglioni, in Corso Venezia, a Milano. Le registrazioni si apriranno alle 14.45. La partecipazione è su iscrizione tramite la segreteria Federcomated.

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