Nel suo intervento, Cassese ha fornito un’analisi approfondita della situazione economica e politica italiana, dei rapporti con l’Unione Europea e delle dinamiche globali, con particolare attenzione al conflitto in Medio Oriente e alle imminenti elezioni negli Stati Uniti.
Manovra economica e nuove tasse
Cassese ha iniziato elogiando il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sottolineando la prudenza della sua politica di bilancio. Ha riconosciuto che questa cautela è necessaria per affrontare il fardello dell’enorme debito pubblico italiano. In una fase così delicata per le finanze pubbliche, la gestione attenta e ponderata delle risorse da parte di Giorgetti è stata vista da Cassese come un aspetto positivo e coerente con la tradizione del governo italiano. Egli ha, inoltre, toccato il tema delle nuove tasse, affermando che chi può contribuire di più dovrebbe farlo, in particolare le grandi istituzioni finanziarie e commerciali, ma sempre nel rispetto dei principi di proporzionalità e delle norme del sistema tributario italiano. La responsabilità di sostenere le finanze pubbliche dovrebbe essere distribuita equamente, senza gravare in modo sproporzionato su alcuni settori o individui.
Situazione politica interna e coalizioni di governo
Passando alla politica interna, Cassese ha offerto un’analisi della situazione attuale all’interno della maggioranza governativa. Sebbene possano emergere dissensi o screzi tra le forze di governo, Cassese ha evidenziato come ci sia un sostanziale allineamento sugli obiettivi principali. Tuttavia, ha fatto notare che in Italia è difficile parlare di un vero e proprio bipolarismo. Le coalizioni, infatti, non sono strutturate come due poli solidi, ma piuttosto come aggregazioni di interessi convergenti, caratterizzate da una competizione interna che si aggiunge a quella tra maggioranza e opposizione. Secondo Cassese, l’assenza di un campo politico nettamente bipolare rende più complessa la gestione delle dinamiche politiche, soprattutto per quanto riguarda la coesione all’interno delle stesse coalizioni.
Rapporti tra Italia e Unione Europea
Cassese ha successivamente affrontato il tema dei rapporti tra l’Italia e l’Unione Europea, mettendo in luce come il governo italiano si stia muovendo lungo le linee tradizionali di politica estera, mantenendo fermo l’interesse nazionale. Ha ricordato che l’Italia, essendo uno dei tre Paesi più importanti dell’UE, ha tutto l’interesse a mantenere una posizione di rilievo all’interno del blocco europeo. Cassese ha richiamato l’importanza storica dell’adesione italiana all’Europa, citando figure come De Gasperi, Carli e Ciampi, che hanno sostenuto un ruolo proattivo dell’Italia nel progetto europeo. L’Europa, ha sottolineato, conviene all’Italia sia per ragioni politiche che economiche, e mantenere una linea prudente e collaborativa con Bruxelles è fondamentale per tutelare gli interessi nazionali. Cassese ha quindi ribadito la necessità per l’Italia di mantenere una politica europea coerente con la sua tradizione diplomatica e finanziaria.
Crisi in Medio Oriente
Nel suo intervento, Cassese ha toccato anche il tema della crisi in Medio Oriente, con particolare riferimento agli scontri tra Israele e gruppi armati nella Striscia di Gaza e all’evoluzione del conflitto con il coinvolgimento del Libano. Cassese ha spiegato che l’operazione iniziale di Israele nella Striscia di Gaza poteva essere interpretata come un’operazione di polizia con mezzi militari, data la natura non statale delle organizzazioni terroristiche come Hamas. Tuttavia, quando Israele ha deciso di coinvolgere il Libano, la situazione si è trasformata in un vero e proprio conflitto tra Stati. Questa escalation, ha affermato Cassese, è particolarmente preoccupante poiché il confronto diretto tra Stati porta con sé un alto rischio di destabilizzazione regionale. Ha inoltre espresso apprensione per il ruolo degli attori internazionali, tra cui l’Iran e gli Stati Uniti, che stanno sostenendo indirettamente le parti in conflitto, rendendo la situazione ancora più complessa.
Prossime elezioni americane e democrazia statunitense
Infine, Cassese ha rivolto l’attenzione agli Stati Uniti e alle prossime elezioni presidenziali, mostrando preoccupazione per l’evoluzione della democrazia americana. Sebbene non abbia indicato una particolare preoccupazione per il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, ha evidenziato come il sistema democratico americano stia mostrando segni di usura. Ha criticato diversi aspetti, come il ruolo sproporzionato della Corte Suprema con giudici a vita, il sistema elettorale basato sui collegi elettorali e non sul voto popolare, e l’eccessiva influenza del denaro nelle campagne elettorali. Questi fattori, secondo Cassese, stanno mettendo in crisi un modello democratico che per secoli è stato considerato un esempio a livello mondiale. La democrazia americana, per mantenere la sua vitalità e legittimità, ha bisogno di riforme e di un rinnovamento profondo, per evitare di cadere in distorsioni che ne minino i valori fondamentali.
In sintesi, Sabino Cassese ha fornito una panoramica completa e articolata di molte delle questioni cruciali per l’Italia e il mondo oggi. Dalla gestione economica interna alla politica internazionale, passando per le dinamiche europee e le sfide democratiche negli Stati Uniti, Cassese ha messo in luce come i cambiamenti globali e le sfide interne richiedano un approccio prudente, basato sulla tradizione, ma aperto al rinnovamento, sia per l’Italia che per le altre democrazie occidentali.