A Sanremo ha vinto il messaggio di pace di Papa Francesco.

La prima serata del Festival di Sanremo 2025 ha confermato il suo ruolo di evento musicale e culturale di grande rilevanza, capace di mescolare tradizione e innovazione. Le performance degli artisti hanno suscitato reazioni varie, ma la serata è riuscita a mantenere alta l’attenzione, grazie anche ai momenti di riflessione e ai messaggi di solidarietà che sono stati veicolati. Con un mix di emozioni, risate e riflessioni profonde, il Festival di Sanremo continua a essere uno degli appuntamenti più attesi e seguiti, riuscendo a sorprendere ogni anno con nuove sfumature e contenuti che vanno ben oltre la semplice competizione musicale non solo per la qualità dei brani ma anche per i significativi momenti emozionali e simbolici che l’hanno caratterizzata. Oltre alla musica, la serata è stata un’occasione di riflessione e solidarietà. Papa Francesco ha lanciato un potente messaggio di pace, sottolineando il ruolo della musica come strumento di unione e speranza. Questo messaggio è stato seguito dall’emozionante interpretazione di Imagine da parte di Noa e Mira Awad, due artiste di origini diverse che hanno creato un momento di grande suggestione e commozione. La standing ovation che ne è seguita ha dimostrato come la musica possa davvero unire le persone, superando ogni divisione.

Anche l’omaggio a Ezio Bosso, il compositore e pianista scomparso nel 2020, ha segnato l’inizio di una serata che ha voluto celebrare la bellezza della musica come strumento di unione. L’esecuzione di Following a bird da parte dell’orchestra, accompagnata dalle parole di Bosso, è stata un momento di grande intensità emotiva, che ha confermato l’importanza della musica come linguaggio universale capace di superare ogni barriera. Il tema dell’edizione, “insieme”, è stato perfettamente rappresentato da questa apertura, segnando un filo conduttore che ha attraversato tutta la serata.

Nonostante un piccolo blackout tecnico che ha interrotto il saluto iniziale di Carlo Conti, la serata ha continuato a scorrere senza intoppi, dimostrando la capacità del Festival di adattarsi a imprevisti e di mantenere alta l’attenzione. Il piccolo incidente, subito discusso sui social, ha aggiunto un tocco di leggerezza a una serata che altrimenti sarebbe stata solo intensa e emozionante.

 Questo primo appuntamento del Festival , ha visto l’esibizione di numerosi artisti, ognuno con il proprio stile e la propria visione musicale, portando un’ampia varietà di emozioni sul palco.

Gaia ha aperto con Chiamo io chiami tu (voto 7), un pezzo che già spopola nelle radio e che promette di diventare una delle hit dell’estate. La sua performance energica e la sua voce inconfondibile hanno conquistato il pubblico, rafforzando la sua posizione di artista di successo.

Francesco Gabbani, con Viva la vita (voto 7), ha portato un’interpretazione vivace e positiva, come è tipico del suo stile, celebrando la bellezza della vita con leggerezza ma anche profondità.

Rkomi, con Il ritmo delle cose (voto 5), ha ricevuto critiche contrastanti. Nonostante la sua indiscutibile originalità, il brano non è riuscito a suscitare lo stesso entusiasmo di altre sue canzoni, risultando a tratti sotto le aspettative.

Simone Cristicchi ha toccato il cuore del pubblico con Quando sarai piccola (voto 8), un brano che esplora il profondo legame tra genitori e figli. La sua interpretazione è stata una delle più emozionanti della serata, suscitando forte commozione.

Achille Lauro, con Incoscienti giovani (voto 7), ha mostrato una nuova maturità artistica, scegliendo un brano più serio e riflessivo rispetto ai suoi precedenti lavori. La sua evoluzione musicale è stata apprezzata da chi segue il suo percorso.

Jovanotti ha dato vita a una performance travolgente (voto 9), trascinando il pubblico con il suo medley di successi. L’omaggio a Sammy Basso e la nuova canzone Un mondo a parte hanno aggiunto un tocco di riflessione profonda alla sua esplosiva energia.

Olly, con Balorda nostalgia (voto 8+), ha presentato un brano orecchiabile che si preannuncia come uno dei più ascoltati dell’estate. La sua freschezza e la sua energia sul palco sono state contagiose.

Elodie, con Dimenticarsi alle 7 (voto 7+), ha confermato il suo talento e il suo carisma, presentando una performance elegante e impeccabile che ha catturato l’attenzione del pubblico e dei critici.

Fedez, con Battito (voto 7), ha fatto un ritorno alle sue origini, mescolando il suo tipico stile rap con una melodia più melodica. La sua esibizione ha avuto il merito di coinvolgere anche chi non è un fan del suo genere musicale

Un momento curioso è stato quando Antonella Clerici ha portato sul palco un piatto di trofie al pesto, lanciando una simpatica provocazione a chi aveva criticato il Festival per il suo “sapore di sugo”. Il gesto ha suscitato ilarità tra il pubblico e ha ricevuto una standing ovation, aggiungendo un tocco di leggerezza a una serata altrimenti densa di emozioni.

 

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