(Adnkronos) ā Arrivate le prime immagine di Euclid che sono 'ipnotizzanti' secondo gli esperti dell'Esa che hanno dato l'annuncio oggi. I due strumenti di Euclid hanno catturato le loro prime immagini di prova ed "i risultati ipnotizzanti indicano che il telescopio spaziale raggiungerĆ gli obiettivi scientifici per cui ĆØ stato progettato, e forse molto di più" afferma l'Agenzia Spaziale Europea. Entusiasmo anche degli scienziati italiani che con Asi, Inaf e Infn danno un contributo di peso alla missione di Euclid. Intanto c'ĆØ chi applaude anche dagli scranni della politica. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi sottolinea in un post che "il telescopio spaziale europeo Euclid sta inviando le prime foto dalle galassie più remote dellāuniverso. Vengono i brividi a vedere, pensare, immaginare. LāEuropa che dobbiamo costruire ĆØ quella che si lancia in progetti ambiziosi e strategici come questo, non quella che si perde nella burocrazia e nel sovranismo". Intanto anche se mancano mesi prima che Euclid fornisca la sua vera nuova visione del cosmo, l'Esa rileva che il raggiungimento di questo traguardo significa che gli scienziati e gli ingegneri dietro la missione sono fiduciosi che il telescopio e gli strumenti funzionino bene. "Dopo più di 11 anni di progettazione e sviluppo di Euclid, ĆØ esaltante ed estremamente emozionante vedere queste prime immagini" afferma Giuseppe Racca, project manager di Euclid. Racca sottolinea che "ĆØ ancora più incredibile se pensiamo di vedere solo poche galassie qui, prodotte con una messa a punto minima del sistema. L'Euclide completamente calibrato alla fine osserverĆ miliardi di galassie per creare la più grande mappa 3D mai vista del cielo". Il direttore generale dell'ESA Josef Aschbacher si congratula con il team di Euclid: "Ć fantastico ā osserva ā vedere che l'ultima aggiunta alla flotta di missioni scientifiche dell'ESA si sta giĆ comportando cosƬ bene. Ho piena fiducia che il team dietro la missione riuscirĆ a utilizzare Euclid per rivelare cosƬ tanto sul 95% dell'Universo di cui attualmente sappiamo cosƬ poco". Carole Mundell, direttore scientifico dell'Esa concorda: "I nostri team hanno lavorato instancabilmente dal lancio di Euclid il 1° luglio e queste prime immagini ingegneristiche danno uno sguardo allettante sui dati straordinari che possiamo aspettarci da Euclid". Per Yannick Mellier, responsabile dell'Euclid Consortium, "le prime eccezionali immagini ottenute utilizzando gli strumenti nel visibile e nel vicino infrarosso di Euclid aprono una nuova era per la cosmologia osservativa e l'astronomia statistica. Segnano l'inizio della ricerca della vera natura dell'energia oscura, che sarĆ intrapresa dal Consorzio Euclid". Ed ĆØ grande anche l'entusiasmo tra gli scienziati italiani per le immagini che arrivano dalla sonda europea Euclid che sta osservando lāUniverso ad un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Un risultato in cui c'ĆØ un forte contributo dell'Italia. Con Euclid saranno misurati gli spettri di milioni di galassie e Euclid indagherĆ sulla materia e lāenergia oscura ed ĆØ fondamentale il contributo del nostro Paese attraverso lāAgenzia Spaziale Italiana, lāIstituto Nazionale di Astrofisica e lāIstituto Nazionale di Fisica Nucleare. Le immagini, sottolineano Asi, Inaf e Infn, sono arrivate sulla Terra e sono talmente incredibili per la loro nitidezza che alcuni scienziati le hanno definite 'immagini ipnotizzanti'. A riprenderle sono stati i due strumenti, con forte contributo italiano, appena accesi: VIS (VISible Instrument) e NISP (Near Infrared Spectrometer Photometer) che sono ancora in fase di calibrazione. Alla loro realizzazione hanno giocato un ruolo importante a livello continentale, lāAgenzia Spaziale Italiana (ASI), lāIstituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e lāIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). "Le immagini degli strumenti VIS e NISP diffuse oggi dimostrano la bontĆ della catena di acquisizione della luce raccolta nel campo di vista del telescopio di Euclid" riferisce Mario Salatti, responsabile per ASI della realizzazione del contributo italiano agli strumenti scientifici a bordo del satellite Euclid. "Il team industriale coinvolto nella costruzione del cuore delle unitĆ elettroniche dei due strumenti VIS e NISP e il team scientifico che ne ha sviluppato il software guardano con grande soddisfazione alla qualitĆ di queste immagini da cui viene confermato il raggiungimento delle specifiche di progetto" afferma inoltre Salatti. Lo strumento VISible di Euclid (VIS) scatterĆ immagini super nitide di miliardi di galassie per misurarne le forme. GiĆ dalla prima immagine si intravede la capacitĆ che avrĆ il VIS; mentre alcune galassie sono molto facili da individuare, molte altre sono macchie sfocate nascoste tra le stelle, in attesa di essere svelate da Euclid in futuro. Sebbene l'immagine sia ricca di dettagli, l'area di cielo che copre ĆØ in realtĆ solo circa un quarto della larghezza e dell'altezza della Luna piena. "Accendere uno strumento spaziale ĆØ un'esperienza unica: quando tutto era pronto, abbiamo inviato al satellite il comando di power-on e letteralmente abbiamo smesso di respirare fino a che, qualche secondo dopo, non abbiamo visto i primi dati di telemetria scorrere sullo schermo, riportando lo stato dello strumento in funzione" racconta Anna Di Giorgio dellāINAF, che coordina le attivitĆ italiane per la missione Euclid finanziate dallāASI e ha partecipato, insieme ad altri ricercatori INAF e INFN, al collaudo dei due strumenti presso il centro di controllo dellāESA. "L'emozione -evidenzia Di Giorgio ā ĆØ stata tanta e tra applausi e abbracci, ci siamo rimessi subito tutti al lavoro, consapevoli che questo ĆØ solo lāinizio dellāavventura". Di Giorgio osserva che l'altro "momento critico ĆØ stato quello dell'accensione dei rivelatori e lāacquisizione dei primi dati, seguito dalla meraviglia di poter finalmente vedere delle immagini vere e non simulate. Certo ci sono stati degli imprevisti (senza i quali che avventura sarebbe?), come la scoperta di un fondo inaspettato di luce diffusa, che alla fine hanno dato allāintera squadra lāopportunitĆ di lavorare se possibile in modo ancora più coeso e motivato. Anche in questi casi la professionalitĆ del personale italiano, sia i ricercatori che il team industriale, ha contribuito in modo decisivo a tenere la situazione sotto controllo e a definire possibili strategie risolutive". Lo strumento NISP (Near-Infrared Spectrometer and Photometer) di Euclid ha un duplice ruolo: fotografare le galassie nella luce infrarossa e misurare la quantitĆ di luce che le galassie emettono a varie lunghezze d'onda. Questo secondo ruolo ci permette di capire direttamente quanto ĆØ lontana ogni galassia. Luca Stanco, ricercatore INFN della sezione di Padova e responsabile della missione Euclid per lāINFN, aggiunge che "Euclid rappresenta la prima missione del suo tipo a cui lāINFN contribuisce, e siamo molto soddisfatti per questo iniziale importante passo, reso possibile anche grazie al ruolo svolto dallāINFN, e che dimostra la capacitĆ di Euclid di realizzare quanto si ĆØ prefisso: una mappa estesa dellāUniverso, che sarĆ in grado di fornire decisive misure anche in quei settori in cui lāINFN ĆØ maggiormente coinvolto, come la fisica dei neutrini, andando a complementare le ricerche in questo ambito svolte in laboratorio". Combinando le informazioni sulla distanza con quelle sulle forme delle galassie misurate dal VIS, saremo in grado di mappare come le galassie sono distribuite nell'Universo e come questa distribuzione cambia nel tempo. In definitiva, questa mappa 3D ci porterĆ a comprendere meglio la materia oscura (che interagisce gravitazionalmente con la materia ordinaria) e l'energia oscura (che causa lāattuale ac
celerazione dellāespansione dell'Universo). In Euclid sono coinvolti oltre duecento scienziate e scienziati italiani, appartenenti allāASI, allāINAF, allāINFN e a numerose universitĆ , in primo luogo lāUniversitĆ di Bologna e poi UniversitĆ di Ferrara, UniversitĆ di Genova, UniversitĆ Statale di Milano, UniversitĆ di Roma Tre, UniversitĆ di Trieste, SISSA e CISAS. Nei prossimi mesi, l'ESA continuerĆ a svolgere tutti i test e i controlli necessari per garantire che Euclid funzioni nel miglior modo possibile. Al termine di questa "fase di messa in servizio", inizierĆ la vera scienza. A quel punto l'ESA rilascerĆ una nuova serie di immagini che mostreranno le straordinarie capacitĆ della missione. āeconomiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
